Rallentare i ritmi con l'avvanzare dell'età

 

Gli uomini che recitano il crepuscolo della vita ci raccontano come ad un certo punto del nostro cammino esistenziale chiediamo di rallentare i ritmi e di contemplare le cose stando maggiormente nelle “retrovie”, non più come quando da ragazzi ci chiedevano di farci da parte perché inesperti, ma in quanto maturati, ci aspettiamo di vivere un maggior raccoglimento.  Così diventa importante   lasciare scorrere gli eventi, assecondarli, farsi “cullare”.  Non si tratta di arrendersi ma di fare pace con i limiti proposti dalla vita.

Viene da chiedersi se la società, descritta a ragione come liquida da Zygmunt Bauman,  sia davvero rispettosa dei  cicli bio/psicologici dell’essere umano, in quanto ci sentiamo spesso attanagliati dalla rincorsa di prestazioni da raggiungere accompagnata dalla sensazione di non arrivare mai ad un punto fermo.

In effetti la percezione del futuro si è abbreviata e l’obbiettivo  appare come mobile o peggio liquido e mentre ci arrovelliamo nel voler costruire dei progetti concreti in realtà non ci accorgiamo di essere costretti a lottare  per trattenere qualcosa che tende a liquefarsi.

La rincorsa perenne è resa più gravosa quando diventa incongruente con i bisogni dettati dal ciclo vitale:  infatti dal bisogno giovanile di realizzare una grande quantità di esperienze,   si passa nell’età matura alla necessità di approfondire solo alcuni aspetti ,  fino al bisogno di raccoglimento personale e di tregua .

Cito ad esempio una profonda poesia di Michail  Lermontov “sulla strada esco solo” che  restituisce legittimità  alla necessita di rallentare, di riconoscere i  limiti, di potersi raccogliere  in ciò che consideriamo la nostra “culla”, il nostro  abbraccio  ritrovandolo ad esempio nella riscoperta della   terra natìa,  della sua gente e delle  sue tradizioni con i profumi e i brusii che la denotano, oppure   nell’affetto caloroso della persona amata.

Questo abbraccio personale richiede un suo spazio temporale specifico senza il cronometro che la società contemporanea auspica.

 

In questo contesto la nostra professione  vuole consentire alla persona di rispettare i propri cicli bio/psicologici,  di riconoscerne la legittimità,  imparando ad arginare il più possibile la paura di rimanere “tagliati” fuori o di essere insufficienti e valorizzare i  bisogni interiori rendendo congrua ed efficace la propria azione.

 

 
 
S𝗼𝗻𝗼 𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝗶𝘀𝗰𝗿𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝘁𝗿𝗶𝗲𝗻𝗻𝗮𝗹𝗲
Consulta le date aggiornate del corso sul nostro sito bit.ly/31u7cvk
 Infoline: 346 140 8492 anche WhatsApp

 

Richiesta informazioni
Nome *
Cognome *
Telefono *
Email *
Età
Titolo di studio
Professione
Interessato a
Note *
Ho letto l'informativa su Privacy e Termini di Utilizzo e presto il mio consenso

Invia richiesta
Ultime News
13 settembre 2024
Corso di MICRO COUNSELING ? Eccoti 3 motivi per iscriverti subito al corso in partenza alla fine di settembre, in presenza a Cesena. ? Calendario corso ? bit.ly/41LoDTY Info e iscrizioni ? info@aspic-romagna.it #microcounseling #corsocounseling #counselor #counseling #aspic...
Leggi di più
06 settembre 2024
? Corso di Micro Counseling dal 29 settembre a ? Cesena Info e iscrizioni ? info@aspic-romagna.it ➡️ Un opportunità per accrescere efficacemente le competenze comunicative/relazionali in modo concreto. ➡️ Un percorso della durata di soli 3 incontri, breve ed efficace che ha come obiettivo facilitare la...
Leggi di più
28 agosto 2024
Come ci si sente quando si viene esclusi? Ci si considera inferiori agli altri e conseguentemente si prova un elevato livello di ansia sociale, ci si sente sempre sotto esame, turbati da quello che pensano gli altri di noi, valutati e giudicati. Chi ha dovuto fare i conti con l’emarginazione in ambienti come la...
Leggi di più
Loading…